Nell’ambito
delle attività e delle mostre organizzate presso la Facoltà di Architettura
dell’Università Sapienza di Roma per la settimana dedicata al “Progetto Ponte
2017” si è tenuto il 21 febbraio 2017 il seminario Ninfa, la “Pompei del medioevo”.
L’aula
5 della sede di piazza Borghese è stata interamente dedicata agli studi che il
DSDRA (Dipartimento di storia, disegno e restauro dell’architettura) sta
svolgendo sugli edifici della città di Ninfa con una mostra di alcune tavole
elaborate degli studenti e una serie di interventi da parte dei docenti dei
corsi che si occupano di questi studi.
La professoressa Maria Grazia
Ercolino, coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Architettura
Restauro, ha introdotto il seminario descrivendo l’approccio interdisciplinare che
si sta seguendo per lo studio della città. Gli arch. Laura Pennacchia e
Giovanna Tarasco, che coordinano tale interdisciplinarità seguendo gli studenti
nell’iter di studio attraverso le diverse materie, hanno presentato gli
obiettivi del lavoro: la conoscenza dell’evoluzione edilizia ed urbanistica
della città finalizzata alla valorizzazione degli aspetti
storico-architettonici del sito e la creazione di una ‘carta del rischio’ che
permetta la conoscenza completa dello stato di conservazione di tutti i
manufatti e la programmazione degli interventi di restauro. Il dottor Pier
Giacomo Sottoriva, Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, proprietaria
del sito di Ninfa, ha sottolineato l’importanza di questi obiettivi e rinnovato
le sue intenzioni di utilizzare i risultati ottenuti a favore della
conservazione e valorizzazione del sito, ringraziando docenti, studenti ed
ex-studenti per il lavoro svolto. Dopo una presentazione dei lavori elaborati
per alcune Tesi di Laurea, il professor Alessandro Viscogliosi ha moderato una
tavola rotonda sul tema che ha visto gli interventi dell’arch. Stefano Borghini
(architetto presso il MiBACT) e dei docenti Priscilla Paolini e Carlo Bianchini
(Rilievo architettonico), Guglielmo Villa (Storia dell’urbanistica) e Daniela
Esposito (Restauro architettonico). Ciascun docente ha evidenziato le
problematiche riscontrate e i risultati ottenuti relativamente alla propria
materia di riferimento e descritto le potenzialità di un lavoro svolto con il
costante coordinamento di tutti gli ambiti disciplinari, che rende più completi
e scientifici i risultati e più produttivo il Corso di Laurea.
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