GIARDINO DI NINFA,
DAL 26 FEBBRAIO ALLE ORE 10.30
VIA ALLE PRENOTAZIONI ONLINE
PRIMA SORPRESA PER I VISITATORI:
APERTURA STRAORDINARIA
PER IL WEEKEND DI PRIMAVERA
La bella stagione inizia ufficialmente con l'apertura delle prenotazioni online per visitare il Giardino di Ninfa. A partire da domani - 26 febbraio 2020 -, dalle ore 10.30, sarà possibile acquistare esclusivamente sul sito www.giardinodininfa.eu gli ingressi per visitare il giardino nel 2020.
Prima sorpresa per i visitatori
Quest'anno la Fondazione Roffredo Caetani ha deciso di fare una sorpresa ai visitatori anticipando di qualche giorno l'apertura del giardino in occasione del primo weekend di primavera. Non a caso l'apertura straordinaria sarà proprio a tema ed è stata chiamata “Festa di primavera” proprio in onore della stagione in cui il giardino si risveglia dopo la pausa invernale. Durante questa visita sarà possibile ammirare le magnolie orientali amate da Donna Lelia Caetani e introdotte nel giardino negli anni '50, alcune cultivar di camelie antiche e i primi ciliegi giapponesi, i profumati viburni provenienti dalla Corea, alcune specie di clematidi e, fra gli arbusti, le colorate forsizie dell'estremo oriente.
La prima apertura del Giardino di Ninfa sarà dunque in occasione del weekend del 21 e 22 marzo 2020.
Le altre date per visitare il Giardino di Ninfa, come da calendario, sono le seguenti:
Marzo: sabato 28 e domenica 29; Aprile: sabato 4 e domenica 5, domenica 12 (Pasqua), lunedì 13 (Pasquetta), domenica 19, sabato 25, domenica 26; Maggio: venerdì 1, sabato 2 e domenica 3, domenica 10, domenica 17, domenica 24, domenica 31; Giugno: martedì 2, sabato 6 e domenica 7, domenica 21; Luglio: sabato 4 e domenica 5, domenica 19; Agosto: sabato 1 e domenica 2, sabato 15 (Ferragosto); Settembre: sabato 5 e domenica 6; Ottobre: sabato 3 e domenica 4; Novembre: domenica 1.
Tanti eventi e una organizzazione rinnovata
Questo sarà un anno speciale per il Giardino di Ninfa con tantissime sorprese ed eventi che coinvolgeranno i visitatori in occasione di alcune aperture straordinarie che verranno comunicate entro il prossimo mese di marzo. Nel frattempo la Fondazione Roffredo Caetani, accogliendo anche alcune richieste avanzate dagli stessi visitatori nel corso degli anni scorsi (e recepite grazie anche all'apposito questionario di conoscenza e gradimento e al conseguente studio che viene redatto ogni anno), ha provveduto a migliorare alcuni aspetti della visita.
Il Giardino resterà aperto con orario continuato dalle ore 9 fino a chiusura (l'orario cambierà in base alle stagioni). Questa scelta consentirà di formare gruppi più ristretti e dunque permetterà ai visitatori di godere delle bellezza e dei profumi del Giardino di Ninfa, e di fermarsi a scattare fotografie con maggiore comodità. La visita sarà inoltre più lunga e durerà circa 1 ora e 20 minuti e, in base agli eventi straordinari che verranno comunicati a marzo, sarà possibile percorrere anche nuovi percorsi interni.
Al lavoro per un anno speciale
“Il 2020 sarà per noi un anno davvero straordinario ma per ora vogliamo mantenere il più stretto riserbo sugli eventi che presenteremo entro il prossimo mese di marzo”, così il presidente della Fondazione Roffredo Caetani Tommaso Agnoni. “Il Giardino di Ninfa – prosegue Agnoni - è da sempre un sito di importanza internazionale e la grande attenzione intorno a questo monumento naturale ci impone di ribadire, con forza e così come hanno sempre voluto i Caetani, il nostro impegno per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente oltre che della nostra storia, delle tradizioni e della cultura. Gli eventi di questo 2020 saranno dedicati proprio ad affrontare questi temi e i visitatori avranno modo di partecipare ad iniziative straordinarie e di confrontarsi anche con ospiti illustri. L'obiettivo è lavorare affinché la visita al Giardino di Ninfa vada oltre il fascino del luogo e lasci ai visitatori degli strumenti per riflettere su quanto quella bellezza, e più in generale la bellezza del nostro ecosistema e dunque anche la nostra storia, vada custodita gelosamente per fare in modo che resti un patrimonio di tutti ancora a lungo, soprattutto per le future generazioni”. Photo S. Manfredini
Commenti